Un’edizione eipica
Ci sono state più emozioni nella regata 50 miglia del Lago Maggiore 3° edizione,  di quanto ci si potesse aspettare!
Immagina 30 barche che si radunano al punto di partenza, cariche di speranze, sogni e voglia di divertirsi.
La giornata prometteva bene, con una leggera tramontana che sembrava poterci accompagnare fino alle isole di Cannero. Ma sai com’è: la vita sul lago può essere imprevedibile e la tramontana si è dileguata più in fretta di un gabbiano al cospetto di una tempesta.

Ma poi, proprio quando pensavamo di dover penare come l’edizione precedente, ecco che la termica decide di fare il suo ingresso in grande stile,
Il vento si è alzato, le vele hanno preso il volo e siamo stati trasportati attraverso tutto il lago con grazia e velocità. Le condizioni erano talmente perfette che persino il giro di boa all’Isola Madre è stato come un pit stop in Formula 1: veloce e senza intoppi.
Il ritorno ha continuato a graziarci con una termica costante, come ci sogniamo spesso. Bellissimo!  Ma non poteva durare per sempre, no? E così, mentre ci avventuravamo verso la foce della Maggia,  ci siamo imbattuti in una piatta con momenti di brezza che ha accompagnato le prime barche fino al giro di boa a Mappo e in seguito fino all’arrivo in piazza Ascona.

All’orizzonte però un temporale minaccioso si avvicinava, portando con sé un vento da far rabbrividire anche il marinaio più coraggioso.
Le barche più lente si sono trasformate in vere e proprie barche con foils, spinte dalla forza del vento come un bambino con un aquilone troppo grande. Ma sai una cosa? La regata non finisce fino a quando l’ultima barca non passa il traguardo e così è stato! Con un po’ di fortuna, abilità e tanto coraggio, quelle barche sono riuscite a rimontare la classifica come eroi.

E che dire dei vincitori? Due barche con un compenso di 106 si sono aggiudicate il secondo e il terzo posto come pure un’altra barca “lenta” al 4° posto, confermando che, fino all’ultimo istante tutto può accadere in questa splendida veleggiata.

In fin dei conti, è stata un’edizione memorabile, con condizioni di vento perfette e sorrisi su ogni viso (tranne forse durante quel temporale, ma anche quello ha aggiunto un po’ di pepe alla storia!).


Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo epico evento.

Buon vento

Roger